La tua fonte di calore? Il sole.

La fonte inesauribile per eccellenza, e di più semplice utilizzo, è proprio il nostro sole, da sempre considerato portatore di vita e di energia. Gli sforzi della ricerca in questo campo sono orientati a migliorare la capacità di ricezione e la qualità di trasformazione del suo calore in energia utilizzabile all’uomo.

Gli impianti solari termici sono sistemi che permettono di catturare l’energia solare, immagazzinarla mediante un bollitore di accumulo che può essere installato sulla sommità dei pannelli (circolazione naturale) oppure a basamento in un locale tecnico (circolazione forzata) e usarla nelle maniere più svariate, in particolare ai fini del riscaldamento dell’acqua corrente in sostituzione delle caldaie alimentate tramite gas naturale.

Esistono vari tipi di sistemi ma i più comuni si possono classificare in due tipologie: naturale e forzato. La prima tipologia non necessita di alcuna pompa poiché è formata da un collettore esposto al sole al cui interno si scalda il fluido termovettore (glicole), che sale per convezione verso il serbatoio cedendole il calore mediante una serpentina, luogo dal quale ha accesso al circuito interno della casa. Nella seconda tipologia il pannello è separato dal serbatoio, che di solito viene posizionato nel sottotetto o nel locale caldaia, ed il liquido termovettore (glicole) all’interno del circuito primario è spinto da una pompa, che a sua volta è regolata da una centralina e monitora costante la temperatura dei pannelli e dell’acqua nel serbatoio.

  • Risparmio sulla bolletta del Gas metano o elettrica (in alcuni casi la bolletta per la produzione di acqua calda sanitaria viene eliminata);
  • Notevole risparmio sull’acquisto grazie agli incentivi in conto capitale del conto termico 2.0;
  • Aumento del valore del tuo immobile;
  • Riduzione emissioni di CO2;

Scegli il tipo di circolazione più adatta a te!

I sistemi a circolazione forzata non sono soggetti a vincoli di posizione reciproca tra bollitore e collettore. Questi sistemi possono essere impiegati sia per la produzione di acqua calda sanitaria che per l’integrazione al riscaldamento degli ambienti. Variando la superficie del campo solare e il volume del bollitore, si possono coprire le esigenze di fabbricati di qualsiasi dimensione.

  • Massima modularità e compatibilità d’installazione;
  • Scelta tra collettori vetrati piani (verticali o orizzontali a differenti inclinazioni) o a tubi sottovuoto U-pipe con concentratore parabolico (CPC);
  • Gestione automatizzata dell’impianto;
  • Kit completo di: bollitore, collettore/i, struttura di supporto, centralina differenziale, gruppo di spinta e sicurezza con sistema di carico e scarico ed attacco per il vaso di espansione, regolatore di portata, raccorderia e liquido antigelo.
  • Garanzia di 5 anni su bollitore e collettore/i, di 2 anni sul resto dei componenti.


Il kit a circolazione forzata prevede l’utilizzo di una pompa a bassa prevalenza (gruppo di circolazione o circolatore) per la movimentazione del fluido termovettore, così da attuare il trasferimento del calore dal collettore all’accumulo (bollitore). Una centralina differenziale provvede ad attivare e disattivare il gruppo di circolazione, a seconda delle necessità e della quantità di radiazione solare disponibile.

  • 1) Collettore/i
  • 2) Bollitore
  • 3) Gruppo di circolazione
  • 4) Centralina
  • 5) Vaso di espansione
  • 6) Miscelatore termostatico
  • 7) Caldaia
  • 8) Rete di ricircolo
  • 9) Utenza
  • 10) Rete idrica

I sistemi a circolazione naturale sono la soluzione più semplice ed economica per la produzione di acqua calda sanitaria. La circolazione naturale si basa sulla dilatazione dei liquidi sotto l’azione del calore e, pertanto, non necessita di pompe o di sistemi elettronici di controllo. Il serbatoio è posizionato al di sopra della piastra assorbente ed è costituito da un accumulo centrale di acqua sanitaria, circondato da un’intercapedine nella quale scorre il fluido termovettore che viene riscaldato dal pannello.

La superficie captante trasmette il calore al fluido termovettore che, riscaldandosi, aumenta di volume e, diventando di conseguenza più rarefatto e leggero, sale lungo la piastra raggiungendo l’intercapedine del serbatoio dove cede il calore all’acqua sanitaria contenuta nel boiler attraverso la superficie di contatto. Il fluido termovettore poi, raffrendandosi, aumenta il suo peso specifico e quindi ridiscende nella parte inferiore della piastra assorbente per iniziare così un nuovo ciclo. Il processo dura fin quando la piastra è riscaldata dal sole.

Rispetto ad altri sistemi classici, il sistema EVO si caratterizza per l’ingresso del fluido termovettore posizionato sulla parte mediana dell’intercapedine, rendendo possibile un più rapido riscaldamento dell’acqua presente nella parte superiore dell’accumulo ACS e una migliore stratificazione del calore